Progettazione grafica ed emozionale del packaging: perché è importante

Grazie all’utilizzo degli imballaggi utili al trasporto e alla protezione di svariate tipologie di prodotti, la comunicazione e il marketing si sono avvicinati con grande interesse all’universo del packaging design.

Questa pratica, che prevede la progettazione grafico-produttiva di imballaggi di varia natura, può risultare una strategia vincente quando si tratta di pubblicizzare il proprio brand e consolidare il rapporto con il pubblico.

Se pensiamo, infatti, alla sfera emozionale che possiamo mettere in campo ogni volta che sviluppiamo la personalizzazione di un imballaggio, diventa chiaro come la cura della parte grafica di un packaging possa risultare una validissima alleata per la comunicazione aziendale. Non a caso, l’advertising packaging è diventato un importantissimo strumento di marketing.

Il packaging emozionale, infatti, crea una relazione sensoriale con il consumatore, perché non solo è pratico, ma aggiunge un valore extra all’esperienza d’acquisto.

Inoltre, con la scoperta di imballaggi innovativi e con l’attenzione mediatica rivolta ai temi della sostenibilità, potrebbe essere vincente cavalcare l’onda di queste novità e sviluppare delle grafiche di packaging a sfondo emozionale.

Scopriamo quindi insieme come e perché l’arte del packaging ha conquistato il mondo del marketing, trasformandosi in un potente strumento per comunicare i valori del brand, distinguerlo dalla concorrenza e soddisfare le esigenze dei consumatori. Dall’antica necessità di proteggere e trasportare merci, il packaging design si è evoluto fino a diventare una forma d’arte che rivela l’essenza di un’azienda.

Packaging che parla: l’evoluzione verso design grafici emozionali

Com’è facile ipotizzare, l’origine del packaging risale unicamente al bisogno dell’uomo di contenere e trasportare prodotti, soprattutto le merci alimentari.

Se si pensa al packaging in senso lato, occorre retrocedere nella storia fino ai nostri antenati, che usavano contenitori rudimentali (fatti di legno, terracotta o paglia) per conservare il raccolto, i liquidi e altri alimenti. La sua funzione era puramente di protezione e praticità.

I riferimenti significativi alla natura stessa dei packaging cominciano durante la Rivoluzione Industriale e il secondo dopoguerra.

Infatti, con la scoperta di nuovi materiali resistenti (come la plastica, l’alluminio o il cartone) e con la diffusione sempre maggiore degli imballaggi, i packaging non sono più considerati come meri elementi di trasporto, ma come delle significative possibilità di comunicazione. Ecco quindi che compaiono le prime immagini, le prime scritte, i primi accenni grafici che tentano di rendere gli imballaggi dei veri e propri mezzi attraverso cui pubblicizzare l’azienda stessa e non solo il prodotto contenuto all’interno.

Per questo motivo diventa sempre più importante la percezione estetica del packaging, per sviluppare nuove dimensioni che possano garantire la protezione del contenuto, migliorare la comodità di trasporto e al contempo comunicare con chiunque entri in contatto con l’imballaggio.

Si studiano quindi i colori, si progettano nuove forme, si sperimentano materiali diversi e si inaugura, così, quello che passa alla storia come il design packaging e che ha i vantaggi di:

  • emozionare il consumatore finale attraverso una comunicazione capace di trasmettere i valori del brand e di entrare in contatto con quelli del consumatore;
  • guidare all’acquisto gli acquirenti effettivi o potenziali;
  • pubblicizzare il prodotto stesso, facendo leva sui bisogni inespressi, consci o inconsci dei consumatori
  • proteggere e preservare al meglio il contenuto, di qualunque natura esso sia;
  • dimezzare i tempi di trasporto e di consegna attraverso un design funzionale;
  • differenziare il brand dai competitor e rendersi riconoscibile attraverso una comunicazione personalizzata ed efficace, che rispetti le vigenti normative europee.

Nella modernità, la nuova frontiera degli imballaggi è di certo rappresentata dagli smart packaging, ossia quei contenitori che impiegano materiali innovativi e tecnologie all’avanguardia in un’ottica di tematica ambientale, protezione e tracciabilità.

Design emozionale e sostenibile nel packaging: la formula del successo

Anche il tema della sostenibilità è diventato sempre più importante, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici che stanno mettendo in allarme l’Europa e non solo.

Proprio per questo gli imballaggi, ormai enormemente diffusi grazie alle pratiche di e-commerce, stanno prendendo le distanze da materiali non rinnovabili per concentrarsi su elementi ecologici che possano favorire l’economia circolare dell’ambiente. Il packaging sostenibile è il futuro dell’imballaggio, per questo motivo Imballaggi Invernizzi progetta contenitori con materiali riciclabili, nel rispetto dell’ecosostenibilità.

I Fusti in carta Kraft, infatti, sono imballaggi ecologici costituiti da acciaio, carta e legno. Sono dotati di una grande resistenza che li rende estremamente versatili e la loro composizione altamente personalizzabile, sia per forma, dimensione, etichettatura e design, li rende dei validissimi candidati per il packaging emozionale, volto a comunicare i valori dell’azienda.

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